venerdì 16 agosto 2013

Polonia, Pendolino italiano per le ferrovie


E’ super veloce, è costruito in Italia il Pendolino che sfreccerà presto sulla rete ferroviaria della Polonia. Il treno costruito dalla Alstrom per la PKP Intercity è lungo 187 metri, composto da sette carrozze di prima e seconda classe, può raggiungere una velocità massima di 250 chilometri all’ora; a partire dalla fine del prossimo anno ridurrà i tempi di percorrenza tra Varsavia e le altre stazioni polaccche di Bratislava, Danzica e Cracovia.

 Il Pendolino polacco è stato commissionato alla Alstom in venti esemplari con un contratto siglato nel maggio del 2011: questo primo esemplare, presentato in Polonia nei giorni scorsi, non entrerà immediatamente in servizio perché sarà sottoposto ed una serie di test, prima di diventare operativo nel dicembre del prossimo anno.

 La linea è sicuramente accattivante, essendo stata disegnata da un maestro dell’alta velocità Giorgetto Giugiaro, mentre la tecnologia dell’alta velocità permetterà di ridurre di un’ora la tratta Varsavia-Cracovia. L’importante contratto siglato da Alstom e dalle ferrovie polacche prevede non solo la costruzione dei treni super veloci ma anche la costruzione di un deposito per i Pendolini e la loro manutenzione per i prossimi venti anni. Attualmente sono oltre 400 i Pendolini prodotti in Italia e corrono per le ferrovie tedesche, cinesi, spagnole, finlandesi, portoghesi, ceche, inglesi, slovene, svizzere, russe.

Dieta Mediterranea abbatte rischio di ictus


Uno studio pubblicato su una prestigiosa rivista medica, Diabetes Care, ha analizzato i rapporti fra la genetica e l’alimentazione con le relative ricadute sulla salute. Ricercatori spagnoli del Centro di Nutrizione e Obesità Ciber hanno partecipato allo studio in collaborazione con l’università Tufts degli Stati Uniti che hanno coinvolto 7.000 volontari spagnoli.

 Si è così potuto dimostrare la capacità di prevenire l’infarto o l’emorragia celebrale della dieta mediterranea a base di olio di oliva, pesce, legumi e frutta secca. Questa, per i fautori della dieta mediterranea, è un’ulteriore conferma della sua capacità di neutralizzare il rischio genetico di ictus collegato al diabete, come ha spiegato il direttore della ricerca e professore di Nutrizione dell’Università di Tufts Jose Ordovas:
“La ricerca ha evidenziato che la dieta mediterranea ha compensato totalmente la cattiva influenza genetica di coloro che erano a rischio ictus”.

I volontari che hanno partecipato allo studio sono stati divisi in due gruppi, uno sottoposto a dieta mediterranea e l’altro ad una alimentazione bassa di grassi: i fattori di rischio cardiovascolare (colesterolo totale, trigliceridi, lipoproteine di bassa intensità) risultavano maggiori in quelli che seguivano la dieta bassa in grassi. I nostri “benefattori” sono l’olio di oliva e la frutta secca, grazie al loro potere anti-infiammatorio e antiossidante.

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Auto, dimezzati i venditori negli ultimi 10 anni


E’ di queste ore la notizia che il settore auto continua a vedere in Italia ancora il segno negativo delle vendite, a dispetto di un rialzo anche se lieve, ma significativo in tutto il resto dell’Euro zona.
Quando si parla di crisi dell’auto in Italia si pensa subito alla Fiat, tutti gli occhi sono puntati sui suoi stabilimenti e su quello che dice Sergio Marchionne: ma così si attenziona solo una faccia del complesso settore, rischiando di perdere di vista tutto l’insieme.

E tutto il settore ci dice che complessivamente nell’industria italiana dell’auto sono impiegate circa 240mila addetti di cui 62mila sono dipendenti della Fiat, circa un quarto del totale, mentre tutto il resto degli addetti fa parte del mondo dei fornitori. Le attenzioni dei media e dei sindacati sono focalizzate su questo quarto di lavoratori mentre trascurati e quasi nell’oblio quelli occupati nelle imprese che vendono auto: e invece il settore dei concessionari coinvolge dai 160mila ai 180mila lavoratori che hanno sopportato e stanno sopportando una crisi durissima.

 Un dato su tutti, negli ultimi dieci anni i concessionari auto sono passati da oltre 6000 a 3800 e si prevede che nel prossimo anno se ne perderanno diverse centinaia ancora in quanto la maggior parte dei venditori chiuderà il bilancio in perdita; naturalmente questo stato di crisi si ripercuote sull’occupazione generando dal 2007 ad oggi una perdita di posti di lavoro tra i dipendenti dei concessionari pari al 20%.

Libia, tra pochi mesi i lavori per l’autostrada costiera


Salini Impregilo si è aggiudicata il primo lotto dell’autostrada costiera lunga 1.700 chilometri che collegherà da Est ad Ovest, lungo la costa mediterranea, tutta la Libia. Dopo cinque anni dalla firma del trattato di amicizia tra Italia e Libia, voluto da Silvio Berlusconi e dal colonnello Gheddafi, iniziano i lavori dell’infrastruttura, riservati ad imprese italiane con la costruzione dei primi 400 chilometri di autostrada che collegheranno Bengasi al confine egiziano.

Il suo costo è di circa un miliardo di euro e ci sarà lavoro per oltre 2000 operai. L’accordo noto come Trattato di amicizia tra l’Italia e la Libia prevede il pagamento dei danni alla Libia subiti durante i tempi coloniali e vale in tutto cinque miliardi di euro, la maggior parte destinati alla sola autostrada.

La notizia ha portato ad un aumento in Borsa del 2,5% per Salini Impregilo che è il principale attore con una quota del 58% del consorzio che si è aggiudicata la commessa dell’autostrada; la rimanente parte è coperta da Condotte, Pizzarotti e Cmc. Si inizieranno a fissare i passaggi finanziari e tecnici per aprire i cantieri, cosa che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.