sabato 10 agosto 2013

Umbria in finale del concorso Bruxelles

Il progetto “Idee Nuove Imprese” presentato dall’Agenzia Umbria Ricerche porta l’Italia in finale al concorso UE Regiostars edizione 2014 nato per promuovere le buone pratiche nel settore dello sviluppo regionale. Il progetto, incluso nella categoria “Crescita inclusiva: creare lavoro per le nuove generazioni” prevede borse di mobilità per gli abitanti dell’Umbria che abbiano un progetto di business e vogliano fare un tirocinio presso imprese, istituti di ricerche, parchi scientifici in Europa. Sono inoltre previsti incentivi economici a sostegno della nascita di nuove imprese come fase successiva ai periodi di stage.
Sulla base dei criteri di innovazione, impatto sostenibilità e partenariato sono stati selezionati 19 progetti su 80, finanziati con fondi UE e scelti dalla giuria perché illustrano l’eccellente lavoro realizzato sul campo e dimostrano l’inventiva e il dinamismo con cui le regioni europee utilizzano i fondi comunitari per stimolare la crescita e creare nuovi posti di lavoro. I progetti saranno presentati l’8 Ottobre prossimo alla giuria presieduta dall’ex presidente del comitato delle regioni Luc Van den Brade, mentre i vincitori saranno annunciati il 31 Marzo 2014 a Bruxelles durante una cerimonia presieduta dal Commissario Johannes Hahn.

Regione Campania, nuovo contrato di rete


Dopo i contratti di rete già sottoscritti nei settori calzaturiero, caffè e packaging sostenibile, l'azione della giunta regionale è ancora volta alla promozione e alla diffusione delle reti, per agevolare in particolare la propensione all'internazionalizzazione delle imprese, all'utilizzazione di "marchi ombrello" e comunque all'adozione di politiche che siano in grado di far superare alle realtà produttive campane il gap dimensionale nella competizione imprenditoriale su scala nazionale ed internazionale.

 Nell’ottica di questa azione è stato sottoscritto il primo contratto di rete tra imprese campane del settore della difesa e della sicurezza. WASS Spa, MBDA Italia, Netgroup SRL, GMA Srl, Foxbit Srl sono le aziende che hanno costituito una rete tra imprese allo scopo di coordinare le attività necessarie a promuovere innovazione, sviluppo tecnologico e azioni di promozione sui mercati esteri dei propri prodotti.

La Regione Campania, si legge in una nota, «pone le reti d'impresa al centro della propria strategia quale strumento fondamentale per migliorare la capacità innovativa e la competitività sul mercato delle imprese campane, anche a supporto dei processi di internazionalizzazione. L'azione regionale deve fare da stimolo nei confronti delle imprese, per questo motivo siamo particolarmente lieti della costituzione del primo contratto di rete tra imprese campane del settore difesa e sicurezza. Il nostro sistema produttivo si dimostra ricettivo rispetto a questa opportunità».

Costa Concordia, demolizione a Palermo più conveniente

“Ho sostenuto e continuo a sostenere che i cantieri navali di Palermo sono il luogo migliore per effettuare i lavori di smontaggio del relitto della Costa Concordia e credo che sia corretto ricordare che non si tratta di una scelta campanilista, bensì di una scelta banalmente dettata dall'evidenza dei calcoli e dei fatti”'.
E’ sulla base di dati finanziari e tecnici che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, afferma questa sua convinzione: i dati forniti dal ministero dello Sviluppo economico di cui è in possesso, dimostrano  che eseguire i lavori di demolizione della Costa Concordia farebbe schizzare i costi fra i 260 e i 330 milioni di euro. Realizzare questi lavori a Palermo, dove non sono necessari adeguamenti strutturali dei bacini del Cantiere navale, può essere fatto praticamente da subito e con un costo complessivo di circa 45 milioni di euro.

Ancona, nel porto cresce solo il movimento merci liquide


Con il riavvio dell'attività di raffinazione all'Api di Falconara è raddoppiata a Giugno (da 196 mila tonnellate di Maggio a 403 mila) la quantità di merci liquide movimentate nel porto di Ancona: il traffico di merci liquide si era progressivamente ridotto fino a raggiungere le 148 mila tonnellate durante il mese di Aprile.

E' uno dei pochi trend positivi per l'attività del primo semestre nello scalo che resta in flessione rispetto allo stesso periodo del 2012. In rosso il bilancio complessivo di merci passate per il porto tra gennaio e giugno scorsi (3,1 milioni di tonnellate; -19,8%), di merci solide (1,5 milioni di tonnellate; -0,7%) e anche di quelle liquide (1,27 milioni di tonnellate; -37,4%) e rinfuse (273 mila tonnellate; -1,1%).

Negativa anche la tendenza del movimento merci in tir (1.031.356 tonnellate; -2,5%) rispetto al primo semestre del 2012. Nei prossimi mesi il saldo dei traffici di merci potrebbero giovarsi dalla movimentazione, avviata da qualche giorno, di bramme d'alluminio arrivate dalla Russia e destinate a un'azienda fanese.