venerdì 12 luglio 2013

Vinitaly protagonista dell’Expo


Verona, 12 luglio 2013 –  «Per fare il Padiglione del vino e dell’olio italiano all’Expo non si può che partire da Vinitaly». Lo ha detto oggi a Verona Maurizio Martina, sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con delega per l'Expo 2015, annunciando il nuovo progetto dello “Spazio Vino e Olio”, a firma Veronafiere-Vinitaly, allestito a fianco del Padiglione Italia all’Expo 2015.
Un’area fortemente voluta dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Nunzia De Girolamo per dare giusta visibilità a una delle filiere dell’agroalimentare che meglio ci rappresentano all’estero.
In termini di progettualità bisogna pensare in grande perché,  come ha detto Martina
«l’Expo non è semplicemente una “fiera al quadrato”. Per questo Vinitaly potrà creare qualcosa di nuovo e innovativo, capace di emozionare il visitatore».
«Con 132 Nazioni accreditate e 20 milioni di visitatori previsti, l’Expo offre un’occasione straordinaria per il sistema Paese e il Governo Letta lo ha posto al centro dell’agenda politica per lo sviluppo e la promozione dell’Italia – ha puntualizzato l’onorevole Gianni Dal Moro –. Vinitaly, nel ruolo di pivot  del vino italiano a livello internazionale, rappresenta la migliore chiave d’accesso per il “Sistema Verona” all’appuntamento del 2015».

Tirrenia Cin smentisce cancellazione della rotte Olbia – Genova

Napoli 12 luglio 2013 – In merito a quanto riportato ieri su alcuni organi di stampa circa l’intenzione da parte di Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione di sopprimere la rotta Olbia - Genova a partire dal prossimo ottobre, la compagnia smentisce categoricamente di aver preso decisioni e iniziative al riguardo, anche perché una simile decisione non potrebbe essere assunta unilateralmente.

La compagnia si è limitata a partecipare al tavolo tecnico costituito dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e la Regione Sardegna per i ben noti approfondimenti in corso sull’ipotizzata revisione della Convenzione  in vigore dove, congiuntamente, verranno prese le risoluzioni del caso.

Sudafrica: la Nazione "Arcobaleno"


Lunedì 15 luglio alle ore 15,30 presso il Centro Congressi Internazionale “Salerno Incontra”, Via Roma, 29 – si terrà la presentazione paese "Sudafrica: la Nazione "Arcobaleno".

L'evento, promosso dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito dei progetti speciali di Intertrade,in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale della Repubblica del Sudafrica in Italia, ha l’obiettivo di far emergere le grandi opportunità che quel Paese offre alle imprese italiane, oltre che illustrare gli strumenti a disposizione degli operatori che intendono accedere al mercato sudafricano.
L’incontro potrà essere seguito anche in video streaming live, attivabile cliccando sull’apposito banner presente nella home page del sito www.salernoincontra.com.

Il volume totale dell’interscambio commerciale tra Italia e Sud Africa, nel 2011, è stato pari a 3,7 miliardi di Euro (circa il 37% in più del 2009), con un saldo negativo per il nostro Paese di circa 300 milioni di euro.

Dopo un periodo di contrazione, nell’ultimo biennio, le esportazioni italiane verso il Sudafrica hanno registrato un notevole incremento: +30,8% nel 2010 (con un totale di 1,4 miliardi di Euro esportati) e +21,4% nel 2011 (con un totale di 1,7 miliardi di esportazioni italiane). Stesso trend si registra anche sul fronte delle importazioni italiane che hanno registrato, nel 2010, un aumento del 18,8% (per un totale di 1,9 miliardi di euro) e nel 2011 un aumento del 5,3% (per un totale importato di 2 miliardi di euro).

Il nostro Paese si colloca al 12° posto tra i clienti del Sud Africa e al 13° posto tra i Paesi fornitori. Le nostre esportazioni si compongono soprattutto di oli di petrolio e minerali bituminosi, medicamenti per la medicina umana o veterinaria, macchine ed apparecchi specializzati per l’industria mentre le nostre importazioni riguardano soprattutto oro, carbone, ghisa e ferro, argento, minerali di ferro.

Royal Caribbean – meno navi e più qualità in Mediterraneo


Per chi fosse interessato a provare l’esperienza di una vacanza con Royal Caribbean imbarcandosi da Genova, consigliamo di affrettarsi a scegliere la propria crociera; infatti questa stagione sarà l’ultima per “La Superba” come “home-port” del celebre “brand” crocieristico statunitense. E stessa sorte toccherà a Messina e Napoli che con il 2014 spariranno dai porti d’imbarco della compagnia.

Questo a causa della riorganizzazione del posizionamento delle navi della flotta dovuta principalmente alla scelta di privilegiare mercati come quello caraibico e quello dell’Estremo Oriente, senza dimenticare l’aumento delle tariffe aree che rende meno conveniente per gli statunitensi venire in Europa per imbarcarsi per una crociera.

Così l’anno prossimo la Legend of the Seas (69.472 t.s.l.), dopo la sua unica stagione genovese, sarà trasferita in Nord Europa, mentre la Navigator of the Seas (138.279 t.s.l.) che ormai da parecchi anni era basata su Civitavecchia con possibilità d’imbarco a Messina, resterà anche d’estate nel mercato caraibico. Quest’ultima nave è stata quella che ha permesso ad un gran numero di crocieristi italiani di conoscere la straordinaria offerta Royal Caribbean.

Dopo un intensivo refitting all’interno del piano “Royal advantage” che la renderà ancora più competitiva, nell’estate del 2014 “Navigator” sarà basata nel porto texano di Galveston. Il suo posto a Civitavecchia sarà preso dalla Liberty of the Seas (154.407 t.s.l.) che abbandonerà l’home port italiano di Napoli diventando quindi la nave di riferimento per il mercato nostrano. Viste le caratteristiche eccezionali di quest’ultima Royal Caribbean punterà anche nel nostro Paese sul concetto della “nave come destinazione principale della vacanza” lasciando in secondo piano l’itinerario.

Sul fronte adriatico Venezia manterrà la sua posizione di “home-port” essendo la base di partenza delle crociere per tutta la stagione estiva dalla Splendour of the Seas (69.472 t.s.l.) e di parte di quella della Serenade of the Seas (90.090 t.s.l.).

Inoltre i porti italiani ospiteranno gli scali di altre navi della compagnia come Adventure of the Seas (137.276 t.s.l.), Independence of the Seas (154.407 t.s.l.) e soprattutto di Oasis of the Seas (225.282 t.s.l.). Le crociere della nave più grande del mondo nel Mediterraneo sono la grande novità della stagione crocieristica ventura; questo gigante partirà per due crociere da Barcellona che toccheranno i porti di Napoli e Civitavecchia. Successivamente la nave proseguirà per Rotterdam dove andrà in bacino per lavori di carenaggio e manutenzione. Quindi questa sarà un’occasione unica per i crocieristi europei per provarla, c’è da scommettere che ci sarà una corsa alla prenotazione.
Matteo Martinuzzi

Le nuove sfide di Norwegian Cruise Line


Dal 2010 Norwegian Cruise Line è entrata prepotentemente nel mercato italiano con l’offerta delle sue crociere “freestyle”. La clientela italiana ha dimostrato di apprezzare questa originale filosofia di viaggio e quindi sono sempre di più gli italiani che provano questo tipo particolare di viaggio per mare. Quest’anno NCL posiziona nel Mediterrano tre navi da crociera, Norwegian Epic (155.873 t.s.l.), la nave più grande della flotta e poi Norwegian Jade (93.558 t.s.l.) e Norwegian Spirit (75.904 t.s.l.). Tutte e tre imbarcano i passeggeri anche in Italia e le stesse saranno riproposte nel “Mare Nostrum” anche nel 2014, testimonianza del successo commerciale di questa compagnia.


Francesco Paradisi
Recentemente Norwegian Cruise Line ha presentato il nuovo responsabile commerciale per l’Italia: Francesco Paradisi, nato il 18 settembre del 1974 e con molti anni d’esperienza nel settore crocieristico. Paradisi prende il posto di Federico Testorio che ha lasciato la società alla fine di aprile per una nuova sfida professionale.

A soli 23 anni Paradisi fa il suo ingresso nel mondo del turismo come addetto al booking per il Mediterraneo e il Nord Europa nel settore dei traghetti. È anche grazie a questa prima esperienza professionale che Paradisi coltiva la sua passione per la navigazione e le crociere.
Dal 1999, durante il periodo trascorso come commerciale di Gioco Viaggi, distributore ufficiale di Carnival Cruise Lines in Italia, i suoi interessi si indirizzano in maniera sempre più specifica nel campo delle crociere, sia in mare che fluviali. Nel 2003 è nominato direttore vendite e marketing di Top Cruises, dove gestisce in prima persona le mutevoli esigenze di un mercato in continuo sviluppo.
“Siamo molto lieti di dare il benvenuto nel nostro team ad un esperto di ampia e consolidata esperienza nel settore crocieristico”, ha dichiarato Jürgen Stille, Director Business Development Continental Europe di Norwegian Cruise Line. “Con l’impiego di Francesco Paradisi come nuovo Senior Manager Business Development siamo sicuri di poter continuare a crescere nel mercato italiano.”
Porto&diporto ha sentito il nuovo manager di NCL che gentilmente ha risposto ad alcune nostre domande con l’obbiettivo di far conoscere un po’ di più l’affascinante mondo delle crociere targate Norwegian Cruise Line.
Cosa rappresenta professionalmente per lei questo nuovo incarico?
Si tratta di una nuova sfida professionale e soddisfa la mia curiosità di vedere le cose dall'altra parte, cioè  dal punto di vista della compagnia e non da quello del tour operator partner. 

In un periodo in cui i principali “brand” americani hanno annunciato la loro riduzione dell'impegno in Europa (Carnival e Royal), ci può spiegare come mai NCL va in controtendenza confermando in toto il posizionamento delle navi 2013?
Siamo ben posizionati in Europa, stiamo affermando il nostro “brand” nel modo giusto, con piccoli ma importanti passi. Il mercato europeo ci ha sempre premiato e oggi ci vede in una posizione molto chiara anche in termini di “pricing” e posizionamento del prodotto. Siamo tra le poche compagnie che hanno tenuto una politica razionale di “pricing” e questo ci colloca in una posizione privilegiata. 

Cosa direbbe ad un potenziale cliente italiano per convincerlo a provare NCL?
Che le vacanze sono importanti e che bisogna viverle al meglio, le nostre navi garantiscono flessibilità, libertà in termini di orari, abbigliamento e servizi di bordo; il nostro passeggero può lasciare l'orologio a casa e se si cerca qualche cosa di diverso non esiste scelta migliore di Norwegian Cruise Line.

Ci può dare dei dati previsionali riguardo le vendite 2013 del prodotto NCL ai clienti italiani?
Siamo in linea con le vendite e ci aspettiamo un numero intorno ai 20.000 passeggeri.

E in quest'ottica ci può dare una previsione della fetta di mercato nostrano che riuscirete ad ottenere?
La nostra è ancora una fetta molto piccola che forse da sola non ha una sua percentuale. Diciamo che siamo entro il 10% dell’altro mercato parlando di “trade” e che ci muoviamo nel mare del 40% dell’altro mercato che riserva il web alle altre compagnie (tolte quindi Costa ed MSC).

Nel rapporto con le agenzie si riesce a far recepire a pieno la validità del vostro prodotto uscendo dal tipico duopolio del nostro mercato?
No, non ancora del tutto. Le agenzie hanno bisogno di training e soprattutto devono imparare a fidarsi di un prodotto diverso. Il cliente finale è molto più “smart”, ha capito che con Norwegian sceglie un prodotto di alto livello, spesso ad un prezzo concorrenziale e con uno stile che accontenta dal single alla famiglia.

 Oggi NCL imbarca a Civitavecchia e Venezia, state studiando la possibilità in futuro di imbarcare anche in alcuni degli altri porti italiani di scalo delle vostre navi?
Al momento no, riteniamo i due imbarchi sufficienti per soddisfare le esigenze del mercato italiano.

 Secondo lei il mercato crocieristico italiano ha ancora ampi margini di sviluppo?
In termini di qualità sicuramente si, se si lavora solo sulla quantità il limite forse è stato già superato: noi vogliamo provare a riportare gli italiani ai Caraibi, vogliamo farli appassionare alle crociere transatlantiche, vogliamo portarli a pensare ad una crociera da NewYork come ad una cosa possibile oltre a continuare nello sviluppo delle crociere nel Mediterraneo e nel Baltico.

Cosa ne pensa della problematica veneziana, NCL è in allarme per queste polemiche a volte molto faziose?
La cosa è molto seria, come tutti aspettiamo di vedere cosa succede. 

Ormai sulle navi basate in Italia sappiamo che c'è un'ottima assistenza italiana, ma chi volesse provare un'esperienza con NCL al di fuori del Mediterraneo e che non mastica molto l'inglese cosa si deve aspettare?
Si deve aspettare un ambiente internazionale che su alcune navi tipo “Epic” diventa più italiano grazie ad un programma di assistenza dedicato.

Ci può dire qualche novità riguardo la nuova Norwegian Getaway e soprattutto qualcosa sulla nuova "Breakaway plus"?
La “Getaway” sarà una Miami sul mare, quasi un tributo alla città delle crociere per eccellenza. La classe “Breakaway plus” sarà innovativa ma aspettiamo prima di vedere la “Getaway” e poi parleremo del resto.

Grazie al nuovo incarico, quali sono gli obbiettivi che si pone per il futuro?
L'obiettivo principale è fare bene il mio lavoro, supportare e sviluppare i mercati che Norwegian mi ha assegnato: Italia, Malta, Marocco, Francia, Cipro, Giordania e Tunisia. Voglio far passare il concetto, soprattutto in Italia, che un altro modo di fare crociera è possibile.
 Matteo Martinuzzi

Lupi: “Porto di Civitavecchia esempio da seguire”.

Maurizio Lupi
CIVITAVECCHIA, 12 luglio - Il porto di Civitavecchia come esempio positivo da seguire per la realizzazione di opere pubbliche in grado di rilanciare l’economia del Paese e tempi brevi per finanziare lo sviluppo del porto e quindi la piastra logistica laziale.

Questo l’impegno assunto oggi dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in occasione di un incontro presso la sede della stessa Autorità portuale: il ministro ha dichiarato che le opere contenute nel protocollo di intesa siglato a Palazzo Chigi il 24 aprile scorso e riguardanti in primis le nuove infrastrutture del porto di Civitavecchia, ma anche gli assi autostradali e i collegamenti con quella che è destinata a diventare una delle più importanti aree logistiche del paese, saranno inserite tutte nell’Allegato infrastrutture e trasmesse quindi al Cipe.
“I porti sono risorse strategiche per il rilancio dell’economia – ha detto il Ministro – ed in particolare Civitavecchia rappresenta un esempio da seguire per la realizzazione di grandi opere pubbliche, in tempi rapidi e nella massima sicurezza e trasparenza. Di come si possa passare dal concetto di spesa a quello di investimento. 
E’ necessario – ha proseguito il ministro Lupi – razionalizzare la grande offerta portuale del nostro Paese: si deve fare sistema nella concorrenza internazionale. E anche in questo il porto di Civitavecchia è un modello vincente. E’ evidente come sia necessario terminare i collegamenti strategici come la trasversale Civitavecchia-Viterbo-Orte per la quale serve una governance comune e condivisa da tutti i soggetti interessati per accelerare le procedure e reperire le risorse necessarie”.
Il ministro Lupi ha fornito anche una importante indicazione per quanto riguarda il cosiddetto “Core Network” europeo, ovvero l’elenco dei porti comunitari considerati strategici dall’Unione europea, dal quale il porto Civitavecchia era stato sorprendentemente escluso. Lupi ha confermato un preciso impegno del governo a far sì che “questo nodo strategico sia riconosciuto come tale e quindi inserito nel Core Network europeo”.

Grimaldi potenzia i collegamenti con la Grecia


Nell’ambito della propria politica di miglioramento dell’offerta di collegamenti marittimi tra l’Italia e la Grecia, il Gruppo Grimaldi annuncia un aumento del numero di partenze tra il porto di Brindisi e lo scalo greco di Igoumenitsa per il periodo estivo. Sabato 13 luglio partirà, infatti, l’iniziativa denominata Night&Day che prevede un raddoppio delle partenze tra il porto pugliese ed Igoumenitsa, per tutti i fine settimana fino al 15 settembre prossimo.

Oltre alla partenza serale delle ore 19:00 da Brindisi nei giorni di sabato e domenica, ne verrà aggiunta una seconda la mattina alle ore 08:00 con arrivo ad Igoumenitsa lo stesso giorno alle ore 17:00. La partenza da Igoumenitsa è prevista alle ore 18:00, sia sabato che domenica, con arrivo a Brindisi il giorno dopo alle ore 01:00.

A servire le partenze aggiuntive tra Brindisi ed Igoumenitsa saranno le gemelle “Sorrento” “Catania, operanti sul collegamento giornaliero che il Gruppo Grimaldi offre tra Brindisi, Igoumenitsa e Patrasso. Con una capacità di carico di circa 1.000 passeggeri, 170 auto al seguito, 62 comode poltrone reclinabili.
Nonostante la profonda crisi che sta colpendo l’economia ellenica, con la decisione di ampliare i servizi verso la Grecia il Gruppo Grimaldi lancia un segnale in netta controtendenza"
- afferma Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato, insieme al fratello Gianluca, del Gruppo Grimaldi.
Il potenziamento dei nostri collegamenti dal porto di Brindisi permetterà di soddisfare ulteriormente le esigenze della nostra clientela, abbinando servizi di qualità a tariffe vantaggiose sia per i trasportatori che per i passeggeri”.

Enel, Renault Italia e Tuscia Operafestival per il green marketing

Nell’ambito della settima edizione del Tuscia Operafestival, due grandi aziende come Enel e Renault Italia hanno deciso di portare avanti un progetto di “green marketing” legato alla valorizzazione delle auto elettriche quale strumento ideale per salvaguardare l'environment in cui viviamo.

Il green marketing è un approccio di marketing volto a sviluppare e promuovere prodotti e servizi eco-sostenibili per offrire benefici soprattutto per l'ambiente, nella sua accezione ampliata. Durante tutta la durata del festival sarà possibile provare delle auto elettriche Renault.

Per informazioni recarsi in Piazza San Lorenzo a Viterbo, presso il Box Office del Tuscia Operafestival, dove inoltre è stata installata una colonnina Enel per la ricarica delle vetture.

Aeroporto di Salerno: già previsti investimenti per l’ampliamento


Sergio Vetrella, Assessore ai trasporti e attività produttive della Regione Campania puntualizza il ruolo della Regione nello sviluppo dell’aeroporto di Salerno.

Assessore in questi giorni circolano voci contrastanti sul futuro dell’aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”. Quali sono le intenzioni della Regione?
Come più volte ribadito c’è assoluta attenzione del mio assessorato verso l’infrastruttura aeroportuale salernitana che è inserita in un’azione con l’obiettivo dichiarato di consentire alla Campania, nel suo complesso, di fare un salto di qualità che le consenta di mettersi al pari delle regioni italiane più sviluppate.
La Campania, con una popolazione di circa 6 milioni di abitanti, deve giocare un ruolo da protagonista nel contesto nazionale ed ogni discorso che mi attribuirebbe una preferenza per questo o quel territorio si discosta chiaramente sia dalla mia volontà, sia dalla realtà dei fatti.

Ritiene che ci siano le condizioni per la crescita dello scalo?
Nello specifico dell’aeroporto di Salerno, ritengo che tutte le infrastrutture che creino sviluppo per il territorio vadano messe nelle condizioni per crescere. Naturalmente una struttura così importante deve chiaramente inquadrare il proprio mercato di riferimento e dimensionarsi su di esso, in modo da risultare economicamente sostenibile aprendosi anche ai capitali privati.
Sulla base di questi presupposti, la mia volontà di avere l’aeroporto di Salerno quale ulteriore nodo della rete campana e quindi nazionale, è chiaramente confermata dai fatti, come appare chiaro dall’aver introdotto gli ulteriori  lavori per il completamento dell’aeroporto, all’interno dell’Intesa Generale Quadro – il documento dal quale risultano gli investimenti infrastrutturali che la Regione Campania intende portare avanti – già sottoposta all’attenzione del Governo che provvederà ad approvarla in tempi brevi.

Nello scenario nazionale  del piano aeroporti come si colloca il Costa d’Amalfi?
Nell’ottica di una sana concorrenza a livello nazionale tra scali di medio-piccole dimensioni, che richiede necessariamente una rivisitazione del piano nazionale degli aeroporti – attività cui si sta dedicando la Commissione nazionale Infrastrutture da me presieduta – di certo lo scalo salernitano, avvantaggiandosi della forte propensione turistica del territorio, può giocare in piena regola le proprie carte facendo da attrattore di investimenti e sviluppo.
Mdc