martedì 18 giugno 2013

Cagliari – CICT - nuovi servizi Oceanici e Feeder


Cagliari International Container Terminal (CICT), il porto di transhipment del Gruppo Contship Italia in Sardegna continua la propria evoluzione in un mercato in trasformazione grazie ad una serie di importanti modifiche nei servizi operati dalle linee armatoriali clienti.

 Lo storico servizio “Asia – Mediterraneo – USEC” (Coste Orientali degli USA) operato da Grand Alliance si evolve oggi nel servizio “AZX - Asia Suez Express”, quale conseguenza di una accresciuta cooperazione a livello globale tra Grand Alliance e The New World Alliance. Questo nuovo prodotto-alleanza, definito G6 continuerà ad offrire una rete estesa di connessioni da/per Cagliari. Le navi utilizzate avranno una capacità di carico tra i 5.000 ed i 7.500 Teus e saranno operate da APL, Hapag-Lloyd e OOCL. La frequenza degli scali rimane inalterata con servizi settimanali verso oriente e verso occidente.  Nuove opportunità di sviluppo potranno riguardare le linee APL, HMM e MOL che si aggiungono ai partner esistenti  Hapag Lloyd, NYK and OOCL.

Hapag Lloyd ha inoltre riorganizzato il servizio “Med Gulf Express - MGX” sostituendo due navi con unità più grandi, aumentando di conseguenza la capacità nominale di carico del 30% per ciò che riguarda il collegamento settimanale tra Cagliari e la costa orientale degli Stati Uniti, il Golfo ed il Messico. Da Cagliari saranno disponibili i servizi di collegamento per il Mediterraneo e le destinazioni ad est di Suez grazie alla rete di servizi Hapag Lloyd nella quale il servizio “MGX” contribuisce con uno dei sette scali, a giorno fisso, che ogni settimana collegano la Sardegna con i principali mercati globali.

Ulteriori sviluppi riguardano i servizi Feeder tra cui la sostituzione del servizio storico tra Spagna-Cagliari ed il Mediterraneo Orientale con un nuovo servizio avente maggiore capacità di stiva grazie all’impiego di navi da 1.750 Teus. Un aumento del 50% circa rispetto al servizio precedente. La stragrande maggioranza dei porti collegati rimarrà inalterata. Cagliari sarà infatti connesso regolarmente con la Spagna, l’Italia, il Marocco, l’Algeria, la Tunisia, la Libia, Malta, l’Egitto, il Libano, la Turchia ed il Mar Nero. Anche i collegamenti tra il Sud Italia e la Sicilia migliorano, così come migliora il livello di servizio per il porto di Tunisi e per il collegamento recentemente inaugurato verso i porti libici di Tripoli e Misurata.

Franco Nicola Cupolo, General Manager di CICT ha commentato:
“Questi ultimi sviluppi riflettono il continuo bisogno da parte delle linee armatoriali clienti nell’offrire la massima efficienza nelle reti di collegamento. La posizione ideale di Cagliari, quale crocevia al centro del Mediterraneo, permette il raggiungimento di tali obiettivi. Cagliari inoltre ha sufficiente capacità operativa ed elevata affidabilità, fattori che permettono alle linee di scegliere se e dove consolidare i loro servizi ed inter-scambiare navi e volumi tra di essi.
 Con l’introduzione del nuovo servizio con la Libia, a cui si aggiungono gli ulteriori 3 collegamenti alla settimana con Tunisi ed i collegamenti storici con l’Algeria ed il Marocco, il porto di Cagliari continua a costruire la sua immagine positiva di porto di raccordo e rilancio con i mercati del Nord Africa”.

Festa Franco-Italiana della musica

Simone Cristicchi
Venerdì 21 giugno è l’appuntamento con la Festa Europea della Musica. Suona francese ed Edison promuovono, in Italia, la festa della Musica che si svolgerà a Roma, a Piazza Farnese, con una serata di incontro e confronto tra giovani musicisti e affermati talenti, italiani e francesi, tutti riuniti con il solo scopo di far divertire e ballare il pubblico di tutte le età.

L’evento, che è a emissioni zero grazie a Edison, è realizzato in collaborazione con Roma Capitale e prevede una serata musicale non stop a ingresso libero, a partire dalle ore 20,30 condotta da Elena Di Cioccio. La "Festa della Musica", ideata in Francia dal Ministero della Cultura il 21 giugno 1982, giorno del solstizio d'estate, è una festa gratuita e aperta a tutti. Faites de la musique, Fête de la Musique (Fate musica, Festa della Musica) è una delle più grandi manifestazioni culturali francesi, capace di mobilizzare musicisti professionisti e non, ed attenta a tutti i generi musicali.

 Dal 1985, in occasione dell'Anno europeo della Musica, la Festa della Musica è organizzata in più di cento paesi dei 5 continenti. Lo spettacolare palco ecosostenibile alimentato da pannelli fotovoltaici offerto da Edison, sarà testimone e quarto indiscusso protagonista della serata che dalle ore 20,45 in poi, vedrà esibirsi, nell’ordine, i vincitori del concorso Edison Change the Music 2012, ovverosia la band romana emergente KuTso, il seducente gruppo francese La Rue Ketanou e Simone Cristicchi.

L’impegno di Edison a diffondere la cultura della sostenibilità energetica e ambientale nella musica, ma anche a sostenere la musica emergente, trova una naturale declinazione in Suona Francese, che rende palpabile con il palco ecosostenibile della Festa della Musica, l’impegno assunto sei anni fa con il lancio del progetto per la musica a emissioni zero. Simone Cristicchi, amante ed artefice della canzone d’autore impegnata ma anche dei dialoghi culturali con sonorità internazionali, ha impostato il suo stile su efficaci arrangiamenti dove il connubio ritmo-melodia si sposa perfettamente a testi di denuncia sociale.

Provenienti da una compagnia di teatro, i tre musicisti de la Rue Ketanou hanno sedotto, in quattro anni e con tre album, un pubblico appassionato di canzoni realiste, ma anche dell’universo del viaggio dei boemi e dei saltimbanchi. Lo scambio intercultrale è del resto alle base della loro triplice radice: marocchina (Mourad Musset), portoghese (Olivier Leite), e belga (Florent Vintrigner). Ad aprire la serata sarà invece un quartetto romano balzato da un po’ di tempo agli onori della cronaca poiché considerato tra i gruppi emergenti più seguiti ed apprezzati della scena alternativa nostrana: i KuTso.

Forti di un’ottima esperienza live, che li ha portati ad aprire i concerti per artisti come Bugo e i No Braino, nonché vincitori dell’edizione 2007 dell’Heineken Jammin’Festival e dell’edizione 2012 di Edison – Change the Music, i KuTso si ispirano ad artisti quali Iggy Pop, Beatles, Giorgio Gaber, Lucio Battisti, Beach Boys, Weezer, Nirvana e Blu Vertigo.

Le Vele d’Epoca a Napoli

PH Francesco Rastrelli
 Napoli 18 Giugno - Si è svolta stamattina, nella sala delle Colonne del Circolo Savoia, la conferenza stampa di presentazione della decima edizione de Le Vele d'Epoca a Napoli, presieduta dal padrone di casa, il Presidente Pippo Dalla Vecchia. Sono intervenuti il C.V. della Marina Militare e Direttore Marivela Davide Berna, Francesco Lo Schiavo, Presidente V Zona FIV, e Carlo Rolandi, Presidente Onorario FIV. Ad aprire le danze, come di consueto, il Presidente Dalla Vecchia:
"Questo viaggio è iniziato dieci anni fà. Devo dare il merito a chi ha creduto in questo raduno. Oggi possiamo dirci soddisfatti, siamo cresciuti e siamo uno degli appuntamenti di barche d'epoca con maggior seguito. Da quest'anno abbiamo un compagno di viaggio d'eccellenza: Officine Panerai. Questo, insieme all'anniversario dei 10 anni e a quello dei 120 del Circolo Savoia, ci da tanti eccellenti motivi per festeggiare e credere che sarà un'edizione da non dimenticare. Confido in San Gennaro e nel Golfo di Napoli, saranno giorni splendidi, di eventi sociali e regate".
Da sinistra: il C.V. Davide Berna, il Presidente Pippo Dalla Vecchia, Carlo Rolandi e Francesco Lo Schiavo 
Ma veniamo alle novità. Le Vele d’Epoca a Napoli, il raduno partenopeo di imbarcazioni classiche e d’epoca, entra quest’anno a far parte del Panerai Classic Yachts Challenge, il più grande circuito internazionale di regate riservate alla vela classica. Dal 26 al 30 giugno 2013, il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, in collaborazione con l’Ufficio Sport Velico dello Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, rinnova - per il decimo anno consecutivo - l’appuntamento con la storia della vela introducendo Napoli nel prestigioso Circuito Mediterraneo del calendario sponsorizzato da Officine Panerai, laboratorio italiano di orologeria dal 1860.
"L'inserimento de Le Vele d'Epoca a Napoli nel circuito Panerai Classic Yachts Challenge è motivo di vanto per la nostra azienda e di riconoscimento della forte crescita che questo appuntamento, giunto ora alla decima edizione, ha registrato nel corso della sua storia" dichiara Angelo Bonati, CEO Officine Panerai. "Officine Panerai ha un legame storico con il mare e con il territorio nazionale: Napoli, con la grande tradizione marinara, e la storica regata organizzata dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia rappresentano il connubio ideale per celebrare i valori aziendali".
Il suggestivo Golfo di Napoli – denominato non a caso lo “stadio del vento” - saluterà l’ingresso dell’estate con il ritorno delle “Signore del mare”: cinque giorni in cui yacht e dragoni in legno celebreranno l’amore della città per la marineria d’altri tempi, grazie anche all’atmosfera dell’evento ed il fair-play della competizione.

La decima edizione de Le Vele d’Epoca a Napoli sarà il quarto - dopo Antigua (18-23 aprile), Antibes (29 maggio – 2 giugno) e l’Argentario (13 -16 giugno) – dei dieci appuntamenti in programma nel calendario 2013 del circuito Panerai Classic Yachts Challenge.

Imballaggi di legno, in calo riciclo e produzione


E’ stato un anno di luci e ombre, il 2012, per il settore degli imballaggi in legno, che si trova a fare i conti con il perdurare di una situazione di crisi economica e dei consumi che ha investito l’intero sistema produttivo del nostro Paese, e non solo.
Meno prodotti, meno imballaggi: questa situazione negativa riguarda anche gli altri materiali solitamente utilizzati per il packaging e la movimentazione di merci (acciaio, alluminio, carta, plastica, vetro): l’immesso al consumo complessivo dell’intero sistema Conai registra infatti un calo del 3,4% rispetto al 2011.
Il settore che risulta maggiormente colpito dalla crisi è quello degli imballaggi industriali e commerciali, che risentono della contrazione degli scambi. Ecco perchè il legno, rispetto ad altri materiali, ha registrato un risultato al ribasso, con un calo di 6,2 punti percentuali nell’immesso al consumo rispetto all’anno precedente.

A fare una fotografia della situazione è Rilegno, il consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno, che durante l’assemblea annuale dei consorziati che si è tenuta a Cesenatico il 30 aprile scorso ha presentato i risultati del bilancio del 2012.
Il primo dato che salta all’occhio è appunto un calo della produzione: dopo un biennio 2010-2011 contraddistinto da un sostanzioso rialzo (+10% rispetto al peggior dato di filiera riscontrato nel 2009), nel 2012 si è registrata un’ulteriore e consistente contrazione nel numero di imballaggi di legno circolanti sul territorio nazionale, che sono stati in tutto 2 milioni 163 mila tonnellate (contro le 2 milioni 306 mila tonnellate del 2011).

Guardando al riciclo e recupero degli imballaggi giunti a fine vita e degli altri rifiuti di legno, nel 2012 Rilegno ha gestito direttamente oltre 1 milione e 465 mila tonnellate di rifiuti legnosi in tutta Italia: di questi 693 mila tonnellate sono rifiuti di imballaggio, ovvero pallet, cassette ortofrutticole e imballaggi industriali. Il dato risulta in forte calo rispetto alle performance registrate nel 2011 (-18% circa), a seguito della crisi dei consumi interni che continua ad avere ovvie ripercussioni anche sulla filiera del recupero.

Assoporti, Federagenti, Fedespedi in convegno a Roma

 Sulle banchine dei porti un tesoro da 50 miliardi - In dieci mosse la partita della vita, e non solo per i porti e la logistica, ma per l’intero sistema Italia che ancora oggi non riesce a comprendere che senza un recupero sostanziale di efficienza su questo fronte, più d’ogni altro costretto a confrontarsi con le sfide della globalizzazione e di un nuovo ordine dell’interscambio mondiale, non esistono possibilità di rilancio per il paese.

 Questo il messaggio scaturito oggi dal convegno organizzato a Roma da Assoporti, Federagenti e Fedespedi che hanno affidato al gruppo Ambrosetti, The European House,  il compito di tracciare un quadro aggiornato delle problematiche esistenti e  dei fattori che continuano, cronicamente, a condizionare la competitività del sistema logistico e portuale del paese. Fattori che si chiamano inadeguatezza infrastrutturale, mancato riconoscimento del ruolo, peso esorbitante della burocrazia, visione ragionieristica della politica economica del paese.

Piero Lazzeri
E’ toccato ai tre presidenti delle associazioni che raggruppano i porti (Assoporti), gli interessi delle navi (Federagenti) e quelli della merce (Fedespedi), tracciare un quadro crudo e inquietante del settore, costretto anche a incassare ulteriori elementi di delusione sia nei contenuti del decreto del fare, sia nei nuovi provvedimenti in tema di semplificazione burocratica.

Michele Pappalardo
Piero Lazzeri, presidente di Fedespedi, ha sottolineato come portualità e logistica possano essere volano per crescita economica, occupazione e competitività del paese.
 Michele Pappalardo, presidente di Federagenti, ha rimarcato con forza l’esigenza di lanciare una grande operazione trasparenza, per far comprendere all’opinione pubblica ciò che il Palazzo continua a non capire, ovvero l’utilità e il ruolo strategico del comparto marittimo.

Luigi Merlo
Per Luigi Merlo, presidente di Assoporti, è necessario “contaminare il paese sulle priorità logistiche”, chiudendo una stagione di autoreferenzialità, riformando i modelli di rappresentatività del cluster marittimo (in primis la Federazione del mare), lanciando una proposta concreta che passa attraverso un ritorno della politica su questi temi e l’abbandono di una visione ragionieristica della gestione del paese, che equivale a un suicidio.

AlmavivA presenta soluzioni di logistica e Cloud

Roberto Lupo, Responsabile della struttura di Ingegneria delle Soluzioni della Divisione Trasporti AlmavivA, azienda leader in Italia nel settore IT per il mercato Transportation, interverrà al convegno “Intermodalità e logistica: il Nord-Ovest piattaforma fra Italia ed Europa – Fare sistema per crescere”,  che si terrà  il prossimo 20 giugno 2013 a Genova, Palazzo San Giorgio, Sala del Capitano, sede dell’Autorità Portuale di Genova.

Il convegno, promosso da CIRT (Centro di Ricerca Trasporti dell’Università agli Studi di Genova) in collaborazione con Autorità Portuale di Genova e CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani), verterà sul polo logistico Nord-Ovest e sul suo contributo alla ripresa economica italiana.
L’intervento di Roberto Lupo sarà centrato sulle competenze di AlmavivA, come System Integrator, nel progettare e realizzare sistemi informativi in processi complessi e frammentati come quello logistico, e sulle soluzioni Cloud offerte.

I Cloud Data Center di AlmavivA, che rispondono alla sempre crescente richiesta di flessibilità, contenimento dei costi infrastrutturali e accesso ai dati in tempo reale, ospitano giài sistemi informativi delle Aziende del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e di Autorità Portuale di Genova.

Profilo Gruppo AlmavivA

Il Gruppo AlmavivA è il leader italiano nell’Information & Communication Technology, possiede una consolidata esperienza e una profonda conoscenza dei diversi settori di mercato, pubblico e privato. Il Gruppo AlmavivA opera a livello globale, con 35 sedi, 27.000 persone e 700 mln € di revenue, è presente anche in Brasile, Tunisia e Cina.